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Archivi tag: books

L’anno della lepre.

06 martedì Dic 2016

Posted by emanuele in recensioni

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Arto Paasilinna, book, books, finlandia, lepre, libri, libro, narrativa, nord, paasilinna, recensioni, thriller, thrillernord

L’anno della lepre di Arto Paasilinna
in collaborazione con ThrillerNord

ks_eqloe

 

Giornalista quarantenne a Helsinki, Vatanen ha raggiunto quel momento dell’esistenza in cui di colpo ci si chiede quel “ma perché” che si è cercato sempre di reprimere, nascondendo a se stessi e agli altri che quel grigiore a cui si è arrivati a furia di rinunciare ai sogni, di accettare compromessi, di rassegnarsi al logoramento delle amicizie, del lavoro, degli amori, quel qualcosa in cui siamo rimasti impigliati e in cui non ci riconosciamo, è in realtà la nostra vita. Una sera, tornando in macchina da un servizio fuori città con un amico fotografo, investe una lepre, che fugge ferita nella campagna.
Vatanen scende dall’automobile, la trova, la cura e, sordo ai richiami dell’amico, sparisce con lei nei boschi intorno.
Da quel momento inizia il racconto delle svariate, stravaganti, spesso esilaranti peripezie di Vatanen, trasformato in un vagabondo che parte all’avventura, on the road, un wanderer senza fretta e senza meta attraverso la società e la natura, in mezzo alle selvagge foreste del Nord e alle imprevedibili reti della burocrazia, sempre accompagnato dalla sua lepre come irrinunciabile talismano.
E la sua divertente e paradossale fuga dal passato diventa un viaggio iniziatico verso la libertà, la scoperta che la vita può essere reinventata ogni momento e che, se la felicità è per natura anarchica e sovversiva, si può anche provare ad avere il coraggio di inseguirla. Un libro-culto nei paesi nordici che ha creato un genere nuovo: il romanzo umoristico-ecologico.


Incuriosito dal titolo e dalla quarta di copertina mi sono deciso a leggere questo libro di Arto Paasilinna che nella vita ha fatto un po’ di tutto.
Il libro racconta la storia di un giornalista e della sua lepre.
Inizia tutto con il giornalista che abbandona il proprio collega in macchina inseguendo una lepre ferita, la raccoglie e cerca di curarla come può e si accorge fin da subito di non voler tornare indietro.
Ha voglia di fuggire il signor Vatanen, con la sua lepre che gli si affeziona sempre più, se ne va a zonzo per la Finlandia facendo lavori di fortuna.
Arrangiandosi come meglio può e affrontando le difficoltà che gli si pongono davanti con molta spensieratezza, quasi con superficialità in alcune occasioni, prosegue il suo viaggio conoscendo persone che faranno un po’ di strada con lui.
Ritroverà quella voglia di vivere e di amare che il lavoro e il matrimonio gli avevano fatto passare, affronterà pericoli e viaggi interminabili con coraggio e determinazione.
E’ un libro piacevole da leggere, può essere considerato benissimo un libro di narrativa di viaggi, ma anche di avventura.
Lo consiglio se si ha voglia di passare un pomeriggio o due in giro per la Finlandia, in una natura selvaggia ma affascinante, in compagnia di due ottimi compagni di viaggio.
Bevanda consigliata: una bella grappa artigianale, per scaldarsi nel freddo nordico.

Carvalho indaga.

13 domenica Nov 2016

Posted by emanuele in recensioni

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Barcellona, book, books, Carvalho, feltrinelli, giallo, lettura, Manuel Vázquez Montalbán, Montalbán, nord, Pepe, recensione, recensioni, Spagna, thriller, thrillernord

Carvalho indaga di Manuel Vázquez Montalbán
in collaborazione con ThrillerNord

ks_eqloe

“Ancora una volta, un’intrigante manciata di storie di rara qualità con cui Manuel Vázquez Montalbán ci sorprende mediante le capacità di chiaroveggenza politica e la passione per le vicende umane che da sempre hanno caratterizzato e conferito un insostituibile smalto all’intera sua opera. Perché, anche qui, di Carvalho si tratta: dei libri una volta forse amati che Pepe brucerà, di spie, baccalà e vini, di violenza suicida e luoghi di una Barcellona sempre più scomparsa, insieme a rivoluzioni sbiadite e critiche feroci, ricche di quella lucidissima ironia che contraddistingue il nostro autore; senza tralasciare un’Italia che tanti di noi hanno vissuto e che tuttora serpeggia con ben scarsi mutamenti nei sotterranei del potere. A chiudere questo prezioso, conciso volume, un monologo teatrale in cui il nostro detective affronta l’autore rimproverandolo per la sfacciataggine con cui lo ha condotto sino alla fine di un millennio che irrimediabilmente li vorrà separare.”

Una manciata di racconti inediti di Montalbán, scomparso nel 2003, brevi ma intensi, difficili da leggere velocemente, ma che lasciano qualcosa sui cui pensare, riflettere.
Ho sempre letto i romanzi dell’investigatore catalano, leggere i suoi racconti è come bere un buon bicchiere di vino, che all’inizio risulta essere forte troppo tannico, ma poi l’apprezzi con il passare del tempo, ti lascia un gusto piacevole che te ne fa versare un altro…
Mi sono sempre immaginato di essere accanto a Pepe nelle sue indagini; seguirlo per le vie di Barcellona, salire poi verso casa, di sera, e attendere seduto sul divano davanti al caminetto acceso anche d’estate, con in mano un buon bicchiere di vino tinto mentre il padrone di casa sceglieva con cura un libro dalla sua libreria e ne strappava una pagina dopo averla letta a voce alta, declamandola per me, per i lettori che alla fine del libro assistono a un monologo.
Un monologo per fermare l’inevitabile…


Leggetelo con calma, centellinando le parole e sorseggiando un buon Rioja, magari davanti a un caminetto acceso.

nuovo progetto.

10 giovedì Nov 2016

Posted by emanuele in me, video

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blog, books, gruppo di lettura, lettura, libri, nuovo progetto, progetto, recensioni, thrillernord, video, youtube

buonasera… o buonanotte vista l’ora.
è un po’ che manco su queste pagine virtuali… prima o poi racconterò il viaggio in Andalucia di ottobre…

ma sono qui per parlare di un nuovo progetto che avevo in mente. una cosa un po’ slegata dal blog, anche se ultimamente sto presentando delle recensioni in collaborazione con thrillernord e stavo pensando di creare anche dei video in cui parlo di libri e recensioni…
anche di ciò che leggo per conto mio, i libri che leggo coi i miei amici del Gruppo di lettura (a cui stiamo cercando ancora un nome per aprire un blog dove mettere tutte le nostre attività e letture).
insomma un nuovo sbocco verso un altro social network che mi farebbe piacere esplorare.

intanto prendo informazioni in giro e accumulo materiali…

a presto!
buonanotte Emanuele.

Sacrificio a Moloch.

07 lunedì Nov 2016

Posted by emanuele in recensioni

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Åsa Larsson, book, books, giallo, giallo svezia, Larsson, libri, libro, marsilio, marsilio editore, recensione, svezia, thriller, thrillernord

Sacrificio a Moloch di Åsa Larsson
in collaborazione con ThrillerNord

ks_eqloe

“Se Rebecka Martinsson pensava che accettare il posto di procuratore a Kiruna significasse ritirarsi a vita tranquilla, si sbagliava.
Lasciato lo studio di Stoccolma per tornare a nord, ora lavora in una terra ai confini del mondo, dove la natura vibrante e incontaminata diventa teatro dell’esplosione di passioni e istinti violenti.
Quando in una casa ai margini della foresta viene ritrovato il corpo senza vita di Sol-Britt Uusitalo, Rebecka decide di indagare e scopre che una serie di morti apparentemente accidentali ha colpito negli anni la famiglia della vittima, una catena di sciagure che sembra avere inizio in un passato lontano.
Era il 1914, e a Kiruna, la “città più giovane del mondo” che si preparava a vendere preziose materie prime ai paesi coinvolti nella Guerra imminente, arrivava carica di speranze la nonna di Sol-Britt, giovane e incantevole maestra di scuola affascinata dal progresso, la cui bellezza ed entusiasmo conquistano il direttore della ricchissima miniera di ferro, l’uomo più influente di tutta la Lapponia.
Dimostrando una grande padronanza di intreccio, suspense e conoscenza dell’animo umano, Åsa Larsson conduce la quinta indagine di Rebecka in un paesaggio rimasto immutato da allora, con i suoi personaggi ostinati, ribelli e vendicativi, e dove la forza della natura si può toccare con mano.”

Un thriller avvincente.
Mi ha appassionato sin dalle prime pagine perché la lettura si fa subito scorrevole e interessante.
La doppia narrazione temporale non infastidisce, anzi aggiunge un sapore retrò a un bel romanzo, scritto con cura di dettagli e precisione storica.
Ci si affeziona subito ai personaggi e l’autrice è davvero brava a seguire le vicende di Rebecka, è come stare al suo fianco in un mondo scuro e freddo.
La neve è sempre presente anche quando non viene descritta; si respira a fatica grazie alle pagine in cui l’azione la fa da padrona e non si può fare a meno di continuare a leggere per sapere cosa accadrà.
La Larsson ti trascina nella narrazione, si salta dal 1914 ai nostri giorni in un batter d’occhio, si riesce a seguire l’evoluzione della storia scoprendo quello che solo l’autore conosce: il passato dei propri personaggi.
Si passeggia assieme a Elina e Briciola a Kiruna nel 1914, nella città più giovane del mondo dove ci sono scuole e dove non c’è povertà e poi si viene trascinati nel presente dove la natura selvaggia fa da perfetto sfondo alla natura, quella umana, che sa essere fredda e calcolatrice e subdola…
Un finale inaspettato che mi ha lasciato a bocca aperta con un susseguirsi di eventi che portano a leggere le ultime pagine tutte d’un fiato.

aggiornamento Reading Challenge 2015.

19 giovedì Feb 2015

Posted by emanuele in letteratura

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books, libri, libro, read, reading, reading challenge

buonasera, non mi sono perso da qualche parte nel mondo… almeno non ancora. per quello ci sarà sempre tempo.

la Reading Challenge sta andando avanti, anche se non bene come speravo.
il primo libro è stato Cloud Atlas di David Mitchell. avevo visto il film in precedenza, appena uscito, ma nonostante questo sono riuscito a fare abbastanza bene il vuoto e non ricordavo praticamente nulla se non i volti di alcuni protagonisti.

E’ un libro scritto in maniera particolare: a panino.
Nel senso che è strutturato a strati: i protagonisti del libro sono 6 e le loro storie si rincorrono in un tunnel temporale che va da un lontano passato di navi, esploratori, evangelizzazione e malattie, passando per l’energia atomica e i complotti loschi per nascondere la verità fino ad arrivare alle note di una musica assoluta e totale negli anni 30 di un’Europa che si stava riprendendo dalla Grande Guerra per gettarsi in una nuova guerra di lì a pochi anni, un editore inglese braccato dai debiti alla ricerca del grande libro e poi un futuro lontano dove gli uomini clonano e schiavizzano simulacri umani creati apposta per servire… e per ultimo in un mondo ormai rinato dopo l’Apocalisse dove alcuni uomini cercano di sopravvivere negando la verità e nello stesso tempo ricercandola tra le radici immerse nella notte dei tempi.

un libro che si arrotola su se stesso, si fa seguire bene anche se bisogna prendere il ritmo. un buon libro.

il secondo libro: Emma di Jane Austen.
non ce l’ho fatta. ho dovuto abbandonarlo dopo poco più di un centinaio di pagine.
forse mi aspettavo qualcosa d’altro, forse i ricordi di Orgoglio e pregiudizio erano troppo lontani o forse quando lo lessi al liceo avevo un altro umore ed ero meno prevenuto sui grandi classici.

peccato. cercherò di recuperarlo a fine lista.

il terzo libro è stato: Molto forte, incredibilmente vicino di Jonathan Safran Foer.
di questo libro, da cui è stato tratto un film che non ho ancora visto, ho ricevuto pareri contrastanti.
Nana me l’ha decantato dicendomi di leggerlo subito.
una mia amica, “avversaria” nella Reading Challenge, me l’ha vivamente sconsigliato.

l’ho letto. e mi è piaciuto.

è un libro strano perchè Oskar è strano. non si può dire che non lo sia, ma forse è la sua stranezza che lo rende particolare. è alla ricerca il piccolo Oskar, una ricerca che lo porta a girare le porte di una New York ancora ferita dall’attacco alle Torri Gemelle.
è un susseguirsi di flashback, di storie e aneddoti famigliari. alle volte ridi e alle volte le lacrime fanno capolino.
e lui continua ad andare avanti, tra bugie, lividi e googolplex di tante cose…

bel libro. un romanzo di una crescita e di una ferita che piano piano si chiude.

ho iniziato il 4* libro della serie: Triste, solitario y final di Osvaldo Soriano.

buone letture a tutti.

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