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cose mentali

~ del perché i pensieri si muovono dentro di me

cose mentali

Archivi tag: lettura

Incipit – podcast

25 mercoledì Mar 2020

Posted by emanuele in podcast

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Tag

audio, incipit, Letteratura, lettura, libri, podcast, voce

Inizia finalmente oggi un piccolo progetto: Incipit.

Leggerò ogni giorno o più volte al giorno un incipit di un libro che mi è piaciuto, solo le mie parole, con la voce del mattino.
Niente correzioni. Niente modifiche. Solo la mia voce che legge quello che più mi piace.
Potrebbero esserci altri podcast in arrivo; anche questi divisi in categorie, come è successo nei giorni precedenti per le cose che mi piacciono

Quindi vi lascio al primo podcast mai fatto, siate indulgenti nel caso lo ascoltaste.

Venuto al mondo – Margaret Mazzantini

https://www.spreaker.com/user/4991608/incip-venuto-al-mondo_11

Buon ascolto a tutti.
A presto.
Stay tuned.

#2. i miei libri: Forbici vince carta vince pietra.

15 domenica Mar 2020

Posted by emanuele in covid-19

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Tag

consigli, cyberpunk 2020, editoria indipendente, einaudi, fantascienza, forbici vince carta vince pietra, ian mcdonald, lettura, libri, wikipedia, zona42

Correva l’anno 1997.
Leggevo fantascienza a nastro, leggevo i pulp editi da Einaudi e mi capitò questo libro tra le mani.
Al momento la mia copia è sommersa da decine di copie non so bene dove, e quindi non riesco a mettere un’immagine della copertina.

Ethan Ring è un esperto di grafica che incappa in un segreto così tremendo da non poter più essere tenuto nascosto. L’alfabeto di immagini generate al computer che lui ha contribuito a creare, ispirandosi alle Sefiroth ebraiche, possiede straordinari poteri: i suoi simboli sono in grado di guarire, cancellare ricordi, provocare l’estasi e uccidere senza rimorso. Prigioniero di un contratto capestro con il governo europeo, Ethan intravede un’ultima possibilità di sfuggire alle forze distruttive che hanno occupato la sua anima. Ma dovrà affrontare un territorio pieno di insidie e un viaggio senza fine, forse senza ritorno.

Letta la quarta di copertina mi innamorai e lo comprai subito.
Mi affascinava la possibilità di creare dei disegni, frattori, capaci di poter far fare qualsiasi cosa a chiunque li guardasse.
E intraprende poi un cammino di redenzione seguendo le vie del Buddismo di montagna del Daishi:

“Nel buddismo montano del Daishi, come e più ancora che nello zen, ciò che conta èl’azione, l’operare umile e partecipato che consente di immettersi nei ritmi della realtà a prezzodella fatica: camminando (o pedalando), incontrando persone semplici, facendo minuscole buoneazioni (lo scambio delle cartoline augurali) lo henro, il pellegrino, può sperare di raggiungerel’illuminazione”.

[cit. di Antonio Caronia nella postfazione al libro]

Ho amato questo libro proprio per questo tentativo di redenzione del protagonista, un misto di cyberpunk, thriller e amori.
Un mix perfetto per me che all’epoca sognavo di scrivere un romanzo di fantascienza tutto mio e giocavo a questo gioco di ruolo: Cyberpunk 2020. Tra l’altro senza manco farlo apposta è proprio l’anno giusto per giocarci…

Lo rileggo ogni tanto, quando mi ricapita tra le mani mentre sistemo i libri, cosa che prima o poi dovrò rifare visto che l’anno scorso la libreria mi ha abbandonato collassando su se stessa.

Vorrei tanto ne facessero un adattamento cinematografio.

All’ultima fiera dell’Editoria indipendente mi sono imbattuto nello stand di Zona42 e l’occhio mi è caduto sul titolo di un libro e sul suo autore: Desolation Road. di Ian McDonald.
Inutile dire che l’ho comprato subito e da buon lettore/compratore compulsivo è finito nella lista dei libri da leggere.
Approfitterò di questo periodo per prendere in mano un po’ di libri che stanno lì a prendere polvere e aspettarmi.

Comunque se vi piace la fantascienza questo libro si legge velocemente.
Pensateci su se ne trovate una copia su qualche bancarella della vostra città.

buona lettura.

Momento pubblicità.

17 mercoledì Ott 2018

Posted by emanuele in amici, bloggers, letteratura, libri

≈ 1 Commento

Tag

amica, bere, giorgiona, giorgionalibri, leggere, lettura, libraia, libri, libro, recensione, recensioni, vino

un po’ come il carosello. dopo, tutti a nanna.

vi lascio il link di un blog fresco di stampa. un blog dove si parla di libri; da chi, i libri, li vende.

fateci un giro. saprà stupirvi con le recensioni.

benvenuta Giorgiona! già solo per il nome bisognerebbe seguirla, il sottotitolo è ancora meglio “Mangio, bevo e leggo in pari (e larga) misura.”

Su, non fatevi pregare!

 

grazie mille dell’attenzione. ora tutti a nanna!

Gli occhi di Borges.

24 giovedì Nov 2016

Posted by emanuele in recensioni

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Tag

argentina, book, borges, buenos aires, darkside, fazi, fazi editore, giovanni riccardi, Letteratura, lettura, luis borges, recensioni, ricciardi, thriller, thrillernord

Gli occhi di Borges di Giovanni Ricciardi
in collaborazione con ThrillerNord

ks_eqloe

“Gli occhi di Borges è il titolo di una celebre rubrica di oroscopi tenuta da un famoso astrologo su un’importante rivista italiana.
Una giovane liceale, Vanessa, che vive con la madre Anita in un elegante appartamento del quartiere Esquilino a Roma, ottiene la possibilità di fare uno stage presso la redazione della rivista. Da quel momento, però, la sua vita cambia: la ragazza si chiude in se stessa, preda di fobie e di un mutismo assoluto, fino a non voler più uscire di casa.
La madre, sconcertata e confusa, si accorge poco a poco che questa melancolia non è solo il frutto di una crisi adolescenziale, ma è legata a incontri e frequentazioni, dietro le quali si cela una realtà inquietante. Il commissario Ponzetti sarà chiamato a trovare il bandolo della matassa di questa intricata vicenda, in una storia giocata sul senso della libertà umana e sui suoi condizionamenti.
Ma non solo.
In questa sua settima indagine, Ponzetti avrà a che fare col furto di un prezioso esemplare del primo libro di poesie di Borges, trafugato dalla Biblioteca Nazionale di Buenos Aires per conto di un ignoto e ricchissimo collezionista italiano.
Un mistero nel mistero, che muoverà il nostro commissario sulle tracce di una sua vecchia conoscenza: Andrea Perfetti, il ghostwriter che gli aveva dato già filo da torcere nel quarto episodio della serie, Portami a ballare, e che lo costringerà stavolta a un’insidiosa trasferta argentina.
Le due trame del racconto s’intrecceranno soltanto all’ultimo, per combinarsi in un sorprendente finale.”


Una nuova indagine per l’investigatore romano Ottavio Ponzetti.
Il libro inizia con due storie apparentemente distaccate, una che nasce e si svolge a Roma, e l’altra che parte da lontano, dall’altra parte del mondo: a Buenos Aires.
I personaggi sono ben delineati, ci si siede e si assiste a come l’intreccio delle due storie viene dipanato dall’autore in maniera esemplare. Ponzetti si immerge in una storia di inganni e sotterfugi degni del miglior Arsenio Lupin in Argentina, sulle tracce del furto di un prezioso manoscritto di Jorge Luis Borges.
Una delle due storie si snoda tra Buenos Aires e Ushuaia, nella lontana Terra del Fuoco, tra poliziotti ambigui e una donna bellissima e piena di fascino; l’altra prosegue inesorabile e angosciante a Roma per una madre da non molto separata che non riesce più a comunicare con la figlia adolescente che appare risucchiata in un vortice oscuro che preoccupa anche un suo compagno di classe.
Ricciardi riesce a miscelare le due storie, che potrebbero benissimo rappresentare due romanzi differenti, portandole sullo stesso piano fisico nella città di Roma.
La storia, a quel punto, si districa da sola davanti agli occhi dei lettori; lo scrittore ci accompagna passo passo verso quelle scoperte che porteranno alla conclusione delle indagini.
E’ come partecipare alle indagini assieme al duo Ponzetti/Iannotta, tra spagnolo e romanesco, tra liquori colorati e oroscopi misteriosi, il lettore si trova a seguire con trepidazione la vicenda e la lettura scorre via veloce e piacevole.
Davvero un ottimo romanzo, ben scritto: anche se non si sono lette le precedenti indagini si capisce subito il carattere del protagonista e il suo acume per risolvere le indagini intricate di questo settimo capitolo.
Consigliata la lettura accompagnata da un buon vino rosso argentino e un piatto di spaghetti cacio e pepe.

Uno strano caso per il commissario Calligaris.

13 domenica Nov 2016

Posted by emanuele in recensioni

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alessandra carnevali, calligaris, gialli, giallo, italia, Letteratura, lettura, libri, recensione, recensioni, thrillernord, umbria

Uno strano caso per il commissario Calligaris di Alessandra Carnevali
in collaborazione con ThrillerNord

ks_eqloe

“Adalgisa Calligaris ne ha fatta di strada, dopo avere lasciato il suo paese natale.
Ha accumulato successi combattendo il crimine organizzato, ha sopportato minacce e pericoli.
E ora il commissario ha deciso di concedersi un po’ di riposo. Quale posto migliore di Rivorosso?
Al massimo dovrà acciuffare qualche ladruncolo.
E lei, donna dura, brusca, per niente bella ma con un’intelligenza imbattibile, non ne è certo spaventata.
E invece, a qualche ora dal suo insediamento, la tranquilla cittadina di provincia viene scossa dal rinvenimento di un cadavere.
A trovarlo è Paolo Cortelli, idraulico trentacinquenne e marito fedifrago della parrucchiera del luogo.
Il corpo è quello di Margot Cambiano, cittadina americana e ospite della Rosa e l’ortica, un centro per il benessere psicofisico nella campagna umbra, frequentato da una ricca clientela internazionale.
È da lì che iniziano le indagini, che però lentamente coinvolgeranno tutto il paese: prima l’idraulico, poi la moglie, l’amante, il gioielliere… Ad aiutare Adalgisa c’è Carlo Petri, il medico legale, che ai tempi della scuola era stato il grande amore del futuro commissario…”


Romanzo di esordio per Adalgisa Calligaris, un commissario tutto d’un pezzo non proprio bellissima ma che sa affrontare a muso duro le sfide che le si pongono davanti.
L’autrice presenta tutti i personaggi in maniera dettagliata, quasi maniacale, sembra di vederceli apparire davanti e Adalgisa o si ama o si odia, o forse tutti e due perché piano piano si impara a conoscerla; a capire come si rapporta nei confronti dei suoi subalterni, che mette subito in riga sapendo però apprezzarne le qualità e i pregi.
La tranquillità ricercata dalla Calligaris finisce presto con il ritrovamento del cadavere di Margot Cambiano e con esso ritorna un vecchio amore che incrina un poco la fermezza e l’austerità del commissario umbro.
Il romanzo parte piano, come un diesel in inverno che ha bisogno di scaldarsi, ma poi è tutto un susseguirsi di colpi di scena in un’indagine condotta magistralmente dal commissario che si rifà al metodo investigativo di Hercule Poirot, uno dei suoi maestri.
Il finale è coinvolgente e si pende tutti dalle labbra della Calligaris mentre spiega con perizia gli eventi che hanno portato all’omicidio dell’ospite della Rosa e l’ortica.
Spero presto di leggere un’altra indagine di Adalgisa, mi sono affezionato già al suo carattere burbero.

Carvalho indaga.

13 domenica Nov 2016

Posted by emanuele in recensioni

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Barcellona, book, books, Carvalho, feltrinelli, giallo, lettura, Manuel Vázquez Montalbán, Montalbán, nord, Pepe, recensione, recensioni, Spagna, thriller, thrillernord

Carvalho indaga di Manuel Vázquez Montalbán
in collaborazione con ThrillerNord

ks_eqloe

“Ancora una volta, un’intrigante manciata di storie di rara qualità con cui Manuel Vázquez Montalbán ci sorprende mediante le capacità di chiaroveggenza politica e la passione per le vicende umane che da sempre hanno caratterizzato e conferito un insostituibile smalto all’intera sua opera. Perché, anche qui, di Carvalho si tratta: dei libri una volta forse amati che Pepe brucerà, di spie, baccalà e vini, di violenza suicida e luoghi di una Barcellona sempre più scomparsa, insieme a rivoluzioni sbiadite e critiche feroci, ricche di quella lucidissima ironia che contraddistingue il nostro autore; senza tralasciare un’Italia che tanti di noi hanno vissuto e che tuttora serpeggia con ben scarsi mutamenti nei sotterranei del potere. A chiudere questo prezioso, conciso volume, un monologo teatrale in cui il nostro detective affronta l’autore rimproverandolo per la sfacciataggine con cui lo ha condotto sino alla fine di un millennio che irrimediabilmente li vorrà separare.”

Una manciata di racconti inediti di Montalbán, scomparso nel 2003, brevi ma intensi, difficili da leggere velocemente, ma che lasciano qualcosa sui cui pensare, riflettere.
Ho sempre letto i romanzi dell’investigatore catalano, leggere i suoi racconti è come bere un buon bicchiere di vino, che all’inizio risulta essere forte troppo tannico, ma poi l’apprezzi con il passare del tempo, ti lascia un gusto piacevole che te ne fa versare un altro…
Mi sono sempre immaginato di essere accanto a Pepe nelle sue indagini; seguirlo per le vie di Barcellona, salire poi verso casa, di sera, e attendere seduto sul divano davanti al caminetto acceso anche d’estate, con in mano un buon bicchiere di vino tinto mentre il padrone di casa sceglieva con cura un libro dalla sua libreria e ne strappava una pagina dopo averla letta a voce alta, declamandola per me, per i lettori che alla fine del libro assistono a un monologo.
Un monologo per fermare l’inevitabile…


Leggetelo con calma, centellinando le parole e sorseggiando un buon Rioja, magari davanti a un caminetto acceso.

nuovo progetto.

10 giovedì Nov 2016

Posted by emanuele in me, video

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Tag

blog, books, gruppo di lettura, lettura, libri, nuovo progetto, progetto, recensioni, thrillernord, video, youtube

buonasera… o buonanotte vista l’ora.
è un po’ che manco su queste pagine virtuali… prima o poi racconterò il viaggio in Andalucia di ottobre…

ma sono qui per parlare di un nuovo progetto che avevo in mente. una cosa un po’ slegata dal blog, anche se ultimamente sto presentando delle recensioni in collaborazione con thrillernord e stavo pensando di creare anche dei video in cui parlo di libri e recensioni…
anche di ciò che leggo per conto mio, i libri che leggo coi i miei amici del Gruppo di lettura (a cui stiamo cercando ancora un nome per aprire un blog dove mettere tutte le nostre attività e letture).
insomma un nuovo sbocco verso un altro social network che mi farebbe piacere esplorare.

intanto prendo informazioni in giro e accumulo materiali…

a presto!
buonanotte Emanuele.

Il cervello di Kennedy

08 giovedì Set 2016

Posted by emanuele in recensioni

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Tag

Letteratura, lettura, libri, mankell, mondadori, nord, recensione, recensioni, svezia, thriller, thrillernord

Il cervello di Kennedy – di Henning Mankell.

in collaborazione con ThrillerNord

ks_eqloe

“Da diversi giorni Henrik Cantor non risponde al telefono. Quando sua madre Louise giunge finalmente al suo appartamento, dopo un viaggio dalla Grecia segnato da una sottile angoscia, trova il cadavere del ragazzo riverso sul letto. Tutte le tracce, a cominciare dai sedativi trovati nel sangue di Henrik, fanno pensare a un suicidio, ed è con questa conclusione che la polizia archivia il caso. Louise, tuttavia, rifiuta di credere che suo figlio si sia tolto la vita: nonostante le ricerche archeologiche di cui si occupa l’abbiano tenuta a lungo lontana dalla Svezia, è convinta che Henrik non avrebbe mai commesso un gesto del genere. Insieme all’ex marito Aron, che aveva abbandonato la famiglia poco dopo la nascita del bambino, comincia così un’indagine sulla vita di Henrik, della quale entrambi capiscono presto non sapere realmente nulla: tra le carte del ragazzo ritrova un minuzioso dossier sulla presunta sparizione del cervello del presidente Kennedy dopo l’attentato di Dallas, testimonianze di innumerevoli viaggi all’estero e un’enigmatica lettera da parte di una fidanzata di cui nessuno dei due conosceva l’esistenza. Louise e Aron si lanceranno così sulle tracce lasciate dal figlio fino all’Africa, scoprendone i legami con il mondo corrotto e spietato creatosi intorno alla tragedia dell’AIDS: affaristi senza scrupoli che commerciano in sangue infetto, ricercatori che compiono esperimenti illegali per trovare un vaccino, contrabbandieri di farmaci retrovirali.”
Ho terminato da pochi minuti il libro di Henning Mankell. E’ il primo libro che leggo di questo autore, conosciuto per il famoso “Commissario Wallander”, e devo dire che mi ha lasciato un po’ con l’amaro in bocca.
La partenza un po’ lenta non mi è dispiaciuta, tipica degli scrittori nordici che amano scrivere con calma, ma poi il ritmo cambia.
Il susseguirsi degli eventi trasforma il libro in un giallo avvincente, una sorta di caccia internazionale che porta la protagonista, Louise Cantor, a viaggiare ai quattro angoli del pianeta per inseguire una verità scomoda, che non può accettare. Una verità che non riesce ad affrontare e che richiede uno sforzo immane ogni volta che un ostacolo le si pone davanti.
Un viaggio che scende nell’abisso dell’umanità, dove si può toccare con mano la sofferenza che lo stesso autore ha provato e che l’ha spinto a scrivere questo libro.
Un romanzo che cerca di far aprire gli occhi al lettore, posto di fronte alle tragedie umane. Un romanzo denuncia, che però lascia l’amaro in bocca per un finale che non c’è.
Forse però è un finale reale, in un mondo dove spesso l’ultima parola non è quella che ci aspettiamo.
Dove la verità rimane nascosta sottoterra, in luoghi dove non tutti possono arrivare.
Rimango ora curioso di leggere altri libri di Mankell, perché lo stile mi è piaciuto, è coinvolgente e mai banale, solo spero che i finali siano un poco più netti, con meno puntini di sospensione…

reading challenge 2015

05 lunedì Gen 2015

Posted by emanuele in libri

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Tag

50 libri, book, leggere, lettura, libri, read, reading challenge

il 2015 inizia all’insegna della lettura.

da oggi parte un/una Reading Challenge tra amici e colleghi.
una lista di 50 punti che mi terrà compagnia per tutto l’anno in corso.
questa è la lista di riferimento:

  1. Un libro che abbia più di 500 pagine;
  2. Un classico romantico;
  3. Un libro di cui è stato poi fatto il film;
  4. Un libro uscito nel tuo anno di nascita;
  5. Un libro contenente un numero nel titolo;
  6. Un libro scritto da un autore avente meno di 30 anni;
  7. Un libro con personaggi non umani;
  8. Un libro che ha divertito un altro giocatore (sono esclusi i libri scritti dai comici es. Littizzetto ecc);
  9. Un libro scritto da una donna;
  10. Un giallo o un thriller;
  11. Un libro avente come titolo una parola sola;
  12. Un libro di racconti;
  13. Un libro ambientato in un’altra nazione;
  14. Un libro di saggistica;
  15. Il primo libro di un autore famoso;
  16. Un libro di un autore che ami, ma che non hai ancora letto;
  17. Un libro che ti e’ stato consigliato da un amico;
  18. Un libro che ha vinto il premio Pulitzer;
  19. Un libro basato su una storia vera;
  20. Il libro in fondo alla tua lista di libri da leggere;
  21. Un libro che tua mamma adora;
  22. Un libro che spaventa un altro giocatore;
  23. Un libro di più di 100 anni fa;
  24. Un libro interamente basato sulla sua copertina (La trama deve essere inerente alla copertina. Es: “Piano solo” di Knize Perri ha un pianoforte in copertina, il protagonista vuole diventare pianista);
  25. Un libro che avresti dovuto leggere per la scuola, ma che invece non hai ancora letto;
  26. Un libro di memorie;
  27. Un libro che si può finire in un giorno;
  28. Un libro avente contrari nel titolo (Es: giovane/vecchio; bene/male ecc);
  29. Un libro ambientato in un posto che hai sempre desiderato visitare;
  30. Un libro pubblicato quest’anno;
  31. Un libro che non è piaciuto ad un altro giocatore;
  32. Una trilogia;
  33. Un libro dell’infanzia di un altro giocatore;
  34. Un libro con un triangolo amoroso;
  35. Un libro ambientato nel futuro (può essere sia un romanzo distopico, sia un romanzo ambientato nel futuro rispetto al tempo della scrittura. Es: 1984 di Orwell è stato scritto nel 1948) ;
  36. Un libro ambientato al liceo;
  37. Un libro con il nome di un colore nel titolo;
  38. Un libro che ha fatto piangere un altro giocatore;
  39. Un libro che parla di magia;
  40. Un fumetto/ graphic novel;
  41. Un libro di un autore di cui non hai mai letto nulla;
  42. Un libro che hai, ma che non hai mai letto;
  43. Un libro ambientato nella tua città natale;
  44. Un libro scritto in una lingua diversa dalla tua e poi tradotto;
  45. Un libro ambientato nel periodo del Natale;
  46. Un libro scritto da un autore il cui nome ha tue stesse iniziali (Va bene anche solo l’iniziale del nome e/o cognome);
  47. Una commedia teatrale ;
  48. Un libro che è stato proibito (buona ricerca: http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_books_banned_by_governments );
  49. Un libro basato su un telefilm, o da cui è stato tratto il telefilm;
  50. Un libro che hai iniziato, ma mai finito.

io farò un post per ogni libro letto della “sfida”.
inizio con “Cloud Atlas” di David Mitchell. a suo tempo avevo visto il film tratto dal libro, e non mi era dispiaciuto.

ora vi lascio, scappo a leggere prima di entrare al lavoro.

buone letture a tutti voi!

le vite degli altri.

25 domenica Nov 2012

Posted by emanuele in immagini, parole, persone, racconti

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Tag

altri, hobbies, hobby, lettura, racconti, romanzo, scrittura, scrivere, storie, vita, vite

non ho una vita da romanzo, non posso dire di avere una vita particolarmente interessante; faccio l’addetto vendite di una grossa catena di elettronica di consumo nel reparto IT (information technology – lo faccio per darmi un pò di arie).
e la mia vita si dispiega tra il lavoro ed i miei hobbies. 

tra questi c’è la scrittura.

non ho la pretesa di essere uno scrittore, anche se c’è gente in giro che pubblica libri solo per il cognome che porta… ma la mia è tutta invidia!
ho però la voglia di continuare a farlo, perchè rende la mia vita più interessante.

qualcuno potrebbe dire che è cosa fittizia; ma io ci metto il cuore quando scrivo della vita degli altri; non voglio rendere la mia vita uguale a quella dei miei protagonisti, solo mi piace inventare storie.

alle volte incasino la loro vita come la mia.
e loro si districano tra gli ostacoli che gli pongo innanzi.
si agitano, si arrabbiano, piangono e cadono.
poi si tirano su, si tolgono la polvere dai jeans e vanno avanti, con coraggio, e non si fermano davanti alle avversità.

è buffo osservare come le loro vite alle volte prendono vita.

si.
nel senso che io do loro un inizio, poi sono loro che mi portano a scrivere il resto; a seconda di come reagiscono agli eventi cambiano il corso della loro storia.
ci sono volte che scrivo di getto (la maggior parte delle volte a dir la verità) e poi quando rileggo cancello dei passaggi ed ecco lì che le cose cambiano; mutano come il sole tra le nuvole.
aggiungo pensieri e sensazioni, spesso sono i miei, veri e genuini che riporto su carta a seconda di quello che succede.
faccio il tifo per alcuni mentre invece altri li odio quasi, ma senza di loro le storie non sarebbero credibili, senza di loro non potrei esistere nelle mie storie.
c’è sempre una mia parte che si infila dentro, tra le righe, si fa spazio o rimane nascosta per vergogna o solo per imbarazzo.
e mi piace stare nelle vite degli altri; mi piace vivere in un’altra epoca, viaggiare in luoghi mai visti e che forse mai visiterò.
mi piace vivere delle mie passioni, dei miei hobbies.
alcune volte mi verrebbe voglia di conoscere davvero i miei protagonisti, e chissà che prima o poi non li faccia conoscere a voi che mi leggete di tanto in tanto…

mi piace scrivere storie, brevi e lunghe (sarebbe il mio sogno nel cassetto finire un romanzo, il problema è che nella mi scrivania non ci sono cassetti…)
ma io continuo a scrivere; a mettere una parola dietro l’altra senza fermarmi, con pazienza ed attenzione mi rileggo.
accetto i consigli che mi vengono dati, prendo spunti e leggo, leggo un mondo di altre storie e lì sono me stesso che si trasforma nei protagonisti di altre storie, di altre vite.

ho la presunzione di scrivere storie.

mi piace questa presunzione.

davvero.

un’ultima cosa.
un ringraziamento particolare ad un’amica, che scrive anche lei, questo post lo dedico un pò anche a lei che scrive con me, perchè le sue storie sono diventate le mie, perchè se continuo a scrivere pensando a quei personaggi è anche grazie a lei che li ha fatti diventare quasi come di famiglia…

grazie Fra…

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